mercoledì 28 maggio 2008

Alcool: sempre più diffuso tra i giovani

Aumenta il numero degli adolescenti che beve alcolici e diminuisce l'età in cui si iniziano a provare le prime bevande alcoliche; in particolare aumenta il numero di ragazzi che tendono ad eccedere, con conseguenze disastrose sulla loro salute, sulla propria sicurezza e su quella degli altri. Si tratta di una vera e propria emergenza sanitaria. Negli Stati Uniti aumenta il numero di studi osservazionali condotti su adolescenti e sulle loro famiglie per cercare di comprendere quali siano gli elementi che causano l'abuso di alcol anche in giovane età e mettere a punto programmi di politica sanitaria per arginare il problema. Uno di questi studi, l'ultimo condotto in ordine di tempo, è stato pubblicato sull'ultimo numero della rivista Archives of Pediatric Adolescent Medicine.
Un gruppo di medici della Harvard Medical School ha intervistato un campione di circa 5000 adolescenti tra gli 11 e i 18 anni e le loro famiglie. I ragazzi sono stati seguiti per due anni. Dall'analisi dei dati è risultato chiaro che il contesto sociale, il livello culturale familiare e le abitudini alimentari e in tema di consumo di alcolici sono le tre variabili che maggiormente influenzano l'approccio all'alcol dei giovani. In particolare nelle famiglie che tendono a cenare insieme regolarmente e a pasteggiare con il vino, i ragazzi assumono come facente parte del nutrimento il bere e non sono particolarmente proni alla trasgressione.
Tuttavia c'è un dato nuovo che ha indotto i ricercatori di Harvard a chiedere una politica del divieto ancora più ferrea (negli Stati Uniti non si possono acquistare alcolici se si è minori di 18 anni o di 21 a seconda degli Stati e, nei supermercati, mai dalle 21 del venerdì sera sino alla domenica): è aumentato il consumo di soft drink che, sebbene apparentemente abbiano un contenuto alcolico minore, in realtà vengono consumati in quantità maggiori inducendo in ogni caso una sorta di dipendenza. La situazione, eccezion fatta per i divieti di acquisto, è molto simile a quella italiana. In Italia la quota di consumatori di alcol tra le persone di almeno 14 anni si attesta intorno al 70 per cento. In particolare tra le giovani donne di 18-19 anni si è osservato, nell'ultimo quinquennio, un incremento dal 53,3 per cento al 56,3 per cento, e tra le giovani di 20-24 anni dal 57,6 per cento al 60,4 per cento.
Bibliografia. Predictors of initiation of alcohol use among US adolescent. Arch Pediatr Adolesc Med 2007;161(10)959-66

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