venerdì 30 maggio 2008

Appendicite



L'appendicite è l'infiammazione dell'appendice vermiforme, un piccolo tratto di intestino così denominato perché ha la forma e le dimensioni di un verme (lunghezza 7-10 cm). L'appendice, posta in basso e a destra nella cavità addominale, è attaccata e comunica con il cieco, che è la parte iniziale del grosso intestino o intestino crasso. L'appendice non sembra avere alcuna funzione nell'uomo, né sono chiare le cause della sua infiammazione: si ritiene che l'ostruzione della sua piccola cavità, di solito determinata da residui di cibo o da feci, favorisca la crescita di batteri e la successiva infezione.
L'appendicite è tra le più frequenti emergenze chirurgiche e si manifesta con un'incidenza maggiore nei giovani tra i 10 e i 30 anni; la malattia è invece rara nei bambini prima dei 5 anni e negli adulti oltre i 50 anni, ma proprio in questi soggetti può dare sintomi meno caratteristici e più lievi, che possono rendere più difficile la diagnosi.
SintomiIl sintomo principale dell'appendicite acuta è un dolore improvviso che spesso, ma non sempre, inizia al centro dell'addome (intorno all'ombelico) e che nelle 12-24 ore successive si sposta in basso a destra, nel punto che corrisponde in profondità all'appendice, cioè tra l'ombelico e l'osso dell'anca (punto di McBurney). Col passare delle ore il dolore diviene sempre più intenso, continuo e aumenta con i movimenti - basta uno starnuto o un colpo di tosse - tanto che si è costretti a restare fermi, a letto, spesso con le cosce flesse sull'addome, posizione che allevia in parte la sintomatologia dolorosa.
Oltre al dolore, possono comparire:
· perdita dell'appetito;
· nausea;
· talora vomito e stipsi (ma può esservi diarrea!);
· spesso febbre, che di solito non supera i 38-38,3 °C.
Se l'appendice è molto lunga o non è nella posizione usuale, il dolore può localizzarsi in sedi diverse (per esempio, più in alto verso il torace o più in basso verso la coscia destra); anche in questi casi la diagnosi è più difficile, come del resto nella donna in gravidanza la cui appendice viene spostata in alto dall'ingrossamento dell'utero.
In presenza dei sintomi descritti è opportuno contattare al più presto un medico per un'appropriata valutazione del quadro clinico. Nel frattempo è meglio non assumere farmaci contro il dolore (analgesici e spasmolitici) ed evitare i rimedi tradizionali (come la borsa d'acqua calda), che potrebbero risultare controproducenti. Da evitare assolutamente anche i lassativi e i clisteri.
Particolare attenzione va posta ad un persistente mal di pancia nei bambini e i genitori devono sapere che nei più piccoli l'appendicite infiammata può dare un dolore non molto forte e perforarsi più facilmente che negli adulti.
A cura del Dipartimento di Scienze Chirurgiche dell'università La Sapienza, Roma




Nessun commento: